Giant Steps – Un viaggio armonico frenetico attraverso cambi di accordo sorprendenti

blog 2024-11-10 0Browse 0
 Giant Steps – Un viaggio armonico frenetico attraverso cambi di accordo sorprendenti

“Giant Steps” è una composizione musicale iconica del saxofonista jazz John Coltrane, pubblicata per la prima volta nel 1960 sull’album omonimo. Quest’opera si distingue per le sue progressioni armoniche complesse e innovative, che hanno rivoluzionato il linguaggio del jazz moderno.

La struttura armonica di “Giant Steps” è basata su una serie di cambi di accordo veloci e imprevedibili, che si succedono in modo quasi frenetico. Coltrane utilizza un sistema di moduli modali per creare questa progressione unica: ogni modulo corrisponde a un particolare schema di accordi, permettendogli di muoversi attraverso diverse tonalità con incredibile fluidità.

Per comprendere appieno la complessità armonica di “Giant Steps”, è utile analizzare il modello utilizzato da Coltrane. La progressione si basa su tre moduli principali:

Modulo Accordi Principali
Modulo I (Re Maggiore) Re Maggiore, Sol Maggiore, Do Maggiore, Fa Maggiore
Modulo II (Sol Maggiore) Sol Maggiore, Si bemolle Maggiore, Mi bemolle Maggiore, La Maggiore
Modulo III (La♭ Maggiore) La♭ Maggiore, Re♭ Maggiore, Do♯ minore 7♭5, Fa Maggiore

Coltrane utilizza questi moduli in successione, creando un ciclo di progressioni armoniche che si ripetono costantemente. Ogni modulo presenta una sonorità distinta, contribuendo alla varietà e alla complessità dell’intera composizione.

La velocità con cui Coltrane passa da un modulo all’altro è sorprendente. I cambi di accordo avvengono ogni due battute, richiedendo al musicista un dominio incredibile dell’improvvisazione e della tecnica strumentale. Per molti jazzisti, “Giant Steps” è una vera e propria prova di abilità, un brano che mette alla prova i limiti del virtuosismo.

Oltre alla complessità armonica, “Giant Steps” si distingue anche per la sua energia frenetica e il suo ritmo incalzante. La batteria di Elvin Jones fornisce un supporto ritmico energico e potente, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Il basso di Reggie Workman si intreccia con la melodia principale, aggiungendo profondità e solidità alla struttura armonica.

L’esecuzione di Coltrane è semplicemente magistrale. La sua capacità di navigare attraverso i complessi cambi di accordo con precisione ed eleganza è incredibile. Le sue linee melodiche sono fluide e inventive, alternando momenti di grande intensità a passaggi più contemplativi.

Influenza su altri musicisti:

“Giant Steps” ha avuto un’influenza enorme sul mondo del jazz, ispirando generazioni di musicisti. La sua progressione armonica complessa è stata studiata e analizzata da innumerevoli artisti, che hanno cercato di incorporare le idee innovative di Coltrane nelle proprie composizioni.

Alcuni dei musicisti più influenzati da “Giant Steps” includono:

  • Wayne Shorter: Il sassofonista ha incorporato elementi della progressione armonica di Coltrane nelle sue composizioni, come si può ascoltare in brani come “Footprints” e “Speak No Evil”.
  • Chick Corea: Il pianista e compositore ha spesso citato Coltrane come una delle sue principali fonti d’ispirazione.

Nel suo album “Now He Sings, Now He Sobs”, Corea presenta un brano intitolato “Giant Steps” come omaggio all’influenza del maestro del saxofono.

  • Pat Metheny: Il chitarrista jazz ha utilizzato la progressione armonica di Coltrane in diverse sue composizioni, dimostrando l’importanza duratura della sua opera.

“Giant Steps” rimane oggi un brano iconico e fondamentale nel repertorio del jazz moderno. La sua complessità armonica e la sua energia frenetica continuano ad affascinare musicisti e ascoltatori di tutto il mondo. Per gli appassionati di jazz, “Giant Steps” è un’esperienza musicale che non si dimentica facilmente.

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